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Associazione Turistica Proloco Montopoli di Sabina Siamo un’associazione di volontariato che lavora per il paese, ci impegniamo a valorizzare il nostro territorio.
Montopoli di Sabina (RI) - via Roma, 2D
Email: informami@prolocomontopoli.com
Tel. 351-5662106
Tel. 334-1733019
ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO MONTOPOLI
La storia di Montopoli
Montopoli
ASSOCIAZIONE TURISTICA PROLOCO
Monte Opulo
altura (Mons Operis) che nel 967 è ancora un nascondiglio per i servi della gleba, 80 anni più tardi, si era già data la struttura di castello (Locus Monte Opuli) con un ponte levatoio, una rocca, le mura difensive, il fossato, il cassero.Nel periodo della “Lotta per le investiture”, Montopoli, che allora si trovava sotto il dominio di Farfa, fu uno dei castelli fedeli dell’imperatore ed ostili al papato. Il primo castellano risulta essere stato Rico de Monte Opulo. Intono al 1100 è libero comune, ed è in questo periodo di guerre fratricide si cominciò ad esigere la chiesa di San Michele.
Montopoli sorge sul Monte Opulo, verdeggiante altura collinare a 331 mt. s.l.m., con caratteristiche simili a quelle del Monte Soratte e della montagna di Fara Sabina. Il panorama meraviglioso racchiude, con visuale completa, decine di paesi, le pianure del Tevere e del Farfa circondate dai Monti Sabini, con le cime del Tancia e del Soratte. “L'uomo di Granica”, conservato al Museo Pigorini di Roma, attesta che la presenza umana in queste zone, è rilevabile dall'età preistorica. In periodo romano dopo la conquista di Cures il territorio si arricchì di ben oltre settanta ville sparse per tutta la fertile campagna e quella
Montopoli
ASSOCIAZIONE TURISTICA PROLOCO
Famiglia colonna
A metà del 1200 un capitano, appartenente alla famiglia Colonna, pose sotto assedio il castello di Montopoli, ne violò le mura e vi entrò imponendo la propria signoria e ancora oggi il tratto da cui penetrò ha nome Via Colonna: era la fine di Montopoli Libero Comune!Proprio ora comincia a formarsi Campo dei Fiori, dove si trasferirono ad abitare molti dei signorotti dei campi con le rispettive famiglie, mettendosi sotto la protezione del signore di Montopoli. Contemporaneamente iniziò la costruzione delle casette del Borgo, ad un solo piano, dove andarono ad abitare i servi della gleba già emancipati dai loro signori che, trasferendosi nel castello, avevano bisogno di un certo numero di fedeli armati.
Il Borgo, oggi via Pietro Oddi, diventerà poi la zona artigianale.Alla fine del XIII secolo Montopoli rientrò nell'orbita di Farfa e i Colonna furono costretti ad abbandonare il castello. Campo dei Fiori, intanto, diventa tribunale all'aperto dell'abate di Farfa per processi con diritto longobardo; fu questo un periodo colto, perché, essendovi bisogno di notai e di avvocati, molti si dedicarono agli studi.Dalla seconda metà del '400, sino al 1600, Montopoli dovette sottostare all'egemonia dei bellicosi Orsini che introdussero lo stile rinascimentale costruendovi tre importanti palazzi. In quei tempi veniva chiamato “Casa Ursina di Montopulo”.
*Testo di: Carmelo Cristiano storico e ex parroco e di Montopoli di Sabina